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Prestito personale e cessione del quinto: le principali differenze

21/03/2022

Le principali differenze tra la cessione del quinto e il prestito personale riguardano la modalità di rimborso del finanziamento, la modalità di calcolo della rata e l’entità dell’importo richiedibile. Scopriamole insieme nel dettaglio.

Cosa si intende per prestito personale e cessione del quinto

E’ giunto il momento di fare un po' di chiarezza! La cessione del quinto è una forma di finanziamento che consente di restituire la somma di denaro richiesta attraverso una trattenuta mensile che viene applicata direttamente sullo stipendio o sulla pensione che equivale ad un valore non superiore ad un quinto. Quindi parliamo di una tipologia di prestito personale riservata a tutti i lavoratori dipendenti e ai pensionati. Per la precisione, la Cessione Quinto è un finanziamento garantito da polizza assicurativa caso morte, obbligatoria dalla legislazione corrente (D.P.R. 180/50) il cui costo è incluso nella rata del finanziamento ed è a carico dell'ente erogante. La suddetta garanzia tutela eredi e nucleo famigliare del contraente, in caso di sinistro per decesso.

Invece il prestito personale è un finanziamento che, in caso di esito positivo della richiesta, viene liquidato direttamente al cliente. In realtà i prestiti personali sono finanziamenti non finalizzati, cioè la motivazione per la quale viene richiesto il prestito non è vincolata: il prestito viene concesso da banche o da società finanziarie a chiunque abbia un reddito dimostrabile senza bisogno di dichiarare a che cosa sarà destinata la somma.

Le 3 principali differenze

Come abbiamo detto in precedenza le 3 principali differenze tra la cessione del quinto e il prestito personale prevedono:

1.    l’importo della rata: nel caso della cessione del quinto, come abbiamo anticipato, è pari al massimo ad un quinto dello stipendio o della pensione; differentemente, nel caso del prestito personale, il valore della rata agisce in funzione dell'importo concesso e della durata designata;

2.     la modalità di rimborso: con la cessione del quinto, ogni mese, la rata viene detratta dallo stipendio o dalla pensione direttamente dall'azienda o dall'Ente Pensionistico; nel caso del prestito personale, la rata può essere direttamente addebitata sul conto corrente o pagata tramite bollettino postale;

3.     l’importo erogabile: la richiesta di un prestito personale viene limitata dal massimo richiedibile, che ammonta fino a 30.000 euro. L'importo con la cessione del quinto invece dipende dallo stipendio o dalla pensione percepita e può essere anche superiore a 30.000 euro. Nel Prestito Personale, per le richieste superiori ai 10.000€, viene generalmente richiesto un garante e le valutazioni sono subordinate anche a verifiche delle banche dati. Nella Cessione Quinto non è mai previsto l'intervento di un garante, nemmeno per importi elevati, ma solo la verifica della sostenibilità del credito, che è strettamente correlata all'importo netto del reddito mensile percepito dal richiedente.

Un'altra differenza fondamentale da considerare è che la cessione del quinto, rispetto al prestito personale, è il finanziamento ideale per richiedere importi più elevati.

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