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Se la tua risposta è no, allora sei nel posto giusto per capirci un po' di più. Come abbiamo detto in precedenza, la cessione del quinto è una tipologia di prestito molto comune che può estinguersi con addebito direttamente sul tuo stipendio o sulla tua pensione, fino ad un massimo di un quinto dell’emolumento valutato al netto delle ritenute. Quindi puoi usufruire di questa forma di finanziamento non finalizzato che può essere rimborsato in comode rate mensili, senza nessun impegno per te.
Ora che ti abbiamo dato una
definizione della cessione del quinto,
è giunto il momento di capire come funziona. Prima di tutto devi sapere che il rimborso delle rate viene effettuato
dal datore di lavoro o dall’istituto
previdenziale se sei un pensionato. L’importo è trattenuto direttamente dallo
stipendio o dalla pensione. Quindi il
datore di lavoro è un soggetto incaricato a versare le rate a favore dell’Istituto che ha erogato il prestito.
Ma perché proprio cessione del quinto? Semplicemente
perché l’importo della rata di rimborso
non può eccedere la quinta parte dello stipendio netto mensile.
Per accedere a questa forma di
finanziamento, bisogna avere un’entrata sicura come quella di un lavoratore
dipendente o di un pensionato. Quindi, ricapitolando, beneficiare della cessione del quinto:
·
dipendenti
pubblici o statali;
·
dipendenti
privati;
·
pensionati.
Nello specifico, nel caso dei lavoratori dipendenti parliamo di un contratto deve essere a tempo indeterminato ed esiste inoltre un’anzianità lavorativa minima, che varia a seconda della compagnia assicurativa. Inoltre per i dipendenti a tempo indeterminato di amministrazioni statali, pubbliche e private, è necessario che la durata della cessione non superi il termine del rapporto di lavoro ed il pensionamento.
Se hai bisogno di maggiori
informazioni sulla cessione del quinto,
rivolgiti al consulente finanziario
Ferri Marco, esperto nel settore, che ti saprà guidare su come richiedere il tuo prestito. Prenota una consulenza.