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Tramite la cessione del quinto il prestito verrà restituito a piccole rate mensili, le quali saranno autonomamente detratte dallo stipendio. Come accennato, e come avrete potuto ben intuire, la cessione del quinto è utile per i dipendenti di un'azienda.
In questo articolo, Marco Ferri, agente in attività finanziaria, ci da alcune informazioni per riguardo il questo tipo di prestito e di come ottenerlo.
Partendo da una base burocratica la normativa che regola la
Cessione del quinto dello stipendio risale al D.P.R. del 5 gennaio 1950 n.
180 ed è stata poi aggiornata con la legge del 14 maggio 2005 n.80.
Inizialmente si prevedeva che la cessione potesse essere
concessa solo ai lavoratori statali e pubblici, che si vedevano riconosciuta la
possibilità di contrarre un prestito da estinguere attraverso la periodica
cessione di un quinto del proprio salario mensile.
Con la legge 80/2005 sono state apportate alcune modifiche
significative che hanno previsto l'ampliamento della flessibilità in merito
alla durata del finanziamento.
Ma come funziona? Il prestito avviene tramite la cessione
di una parte dello stipendio, fino al massimo di un quinto dell’importo, inteso
al netto di ritenute, e deve venir rimborsato in un massimo di 10 anni (120
mesi) con l’obbligatorietà di sottoscrivere una polizza assicurativa sulla
vita e una polizza impiego.
L’età minima per richiedere il prestito è di 18 anni alla
data di richiesta, in funzione dei criteri assuntivi stabiliti dalle compagnie
assicurative. Questa tipologia di prestito si può richiedere anche on line
tramite un portale apposito o una banca.
Essendo che poi la Cessione del quinto dello stipendio o
della pensione avviene tramite la trattenuta diretta dalla busta paga sarà
il datore di lavoro o l’ente previdenziale ad assumersi la responsabilità di
rimborsare mensilmente l'importo della rata.